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Riflettori puntati sulla responsabilità - Aprile 2023

one year ago
Roundel Responsible Spotlight

Idrogeno - pulito solo quanto l’energia utilizzata per produrlo 

L’idrogeno, cioè l’elemento più abbondante dell’universo, viene impiegato come combustibile sin dall’inizio del XIX secolo. Rinnovabile all’infinito, non inquina quando viene bruciato. Tuttavia, l’idrogeno puro non esiste in natura e va separato da altri elementi prima di poter essere utilizzato come fonte di energia. Attualmente l’idrogeno è impiegato in maggior parte nella raffinazione del petrolio e nella produzione di fertilizzanti. Oltre il 90% dell’idrogeno è prodotto attraverso un processo di fabbricazione basato sul gas naturale, ma questo processo “grigio” è ad alta intensità energetica ed emette gas a effetto serra. Proprio questa contraddizione intrinseca nell’impiego di combustibili fossili per generare idrogeno è al centro della valutazione della validità e dell’utilità dell’idrogeno nella transizione verso la neutralità climatica.

Idrogeno verde: perché tanto clamore?

L’idrogeno verde si ottiene utilizzando l’elettricità generata da fonti rinnovabili (energia solare o eolica) per scindere l’acqua in idrogeno e ossigeno attraverso un processo chimico noto come elettrolisi. Rilasciando solo acqua quando viene bruciato, questo processo potrebbe ridurre la dipendenza dell’umanità dai combustibili fossili e tagliare le emissioni globali di CO2. Potrebbe, ad esempio, contribuire a trasformare settori ad alta intensità energetica come l’industria pesante, il trasporto merci, la navigazione e l’aviazione.

Tuttavia, l’elevato consumo di energia durante la produzione ne fa un’opzione costosa (e inefficiente), che si stima rappresenti meno dell’1% della produzione totale di idrogeno. Le stime per il 2020 indicano un costo di produzione da tre a sei volte superiore a quello dell’idrogeno grigio. I consumatori sceglieranno l’idrogeno verde se è disponibile un’opzione più economica ma non verde?

Produzione pianificata in rapido aumento 

Esiste un significativo disallineamento tra la traiettoria della domanda di idrogeno verde e blu e l’obiettivo di azzeramento delle emissioni nette entro il 2050. Se si realizzerà, la produzione prevista di entrambe le forme di idrogeno passerà da meno di 1 megatone (MT) nel 2021 a 20 MT entro la fine di questo decennio. Per raggiungere lo zero netto, si stima che saranno necessari 100 MT, ma ci sono ostacoli significativi legati alla disponibilità e al costo dell’energia rinnovabile sufficiente per alimentare il processo. I costi di produzione relativamente elevati per l’eolico e il solare, legati all’attuale costo dell’energia, sono tutti deterrenti per una produzione più rapida. Le società di servizi sono in prima linea negli investimenti e nella tecnologia dell’idrogeno verde, per rendere il costo di produzione simile a quello di altri tipi di gas (inquinanti).

Roundel 1

Il nostro punto di vista

L’idrogeno verde gode di un clima politico ed economico favorevole, poiché l’abbandono dei combustibili fossili promuove l’interesse e gli investimenti nelle fonti energetiche non inquinanti. Offre opportunità di decarbonizzazione in settori fortemente inquinanti, ma deve essere adottato anche in settori in cui è scarsamente diffuso, come i trasporti. Se combinato con investimenti in infrastrutture adeguate, potrebbe contribuire a ridurre i costi e a raggiungere obiettivi climatici ambiziosi e la sicurezza energetica.

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