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Close Look: Gennaio 2024

3 months ago

L’Anno della Democrazia: cosa c’è da sapere?

Si preannuncia come il più grande anno elettorale globale della storia. Oltre 60 paesi sicuramente o probabilmente si recheranno alle urne nel corso del 2024, pari al 48% della popolazione mondiale. Tra questi figurano le tre più grandi democrazie mondiali, vale a dire Stati Uniti, India e Indonesia. Diamo un’occhiata alle probabili ripercussioni sui mercati finanziari.

Sebbene i dati siano impressionanti, per l’ampio ventaglio di possibili esiti di queste elezioni, il 2024 è stato definito “L’anno dell’incertezza”. In alcuni regimi, la cui leadership può essere considerata più autoritaria, i risultati sono probabilmente scontati. Ma in altri, i risultati elettorali sono più difficili da prevedere con certezza e la politica attuale potrebbe uscirne completamente ribaltata.

Quest’anno la priorità assoluta per i mercati sono le elezioni presidenziali statunitensi del 5 novembre. La competizione sembra destinata a contrapporre l'uscente Joe Biden all'ex presidente Donald Trump. Il primo mandato di Biden è stato caratterizzato da ampi stimoli fiscali, finalizzati a rendere più verde l’economia statunitense. Biden ha anche ribadito l'impegno degli Stati Uniti verso le alleanze di sicurezza internazionali come la NATO, nonché la riadesione all'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Un cambio di amministrazione potrebbe comportare il capovolgimento di queste decisioni. E potrebbe persino portare a un’escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.

L'IA potrebbe fare la sua parte in questo anno elettorale. Gli esperti avvertono del pericolo di falsi contenuti multimediali generati dall'intelligenza artificiale, affermando che “è iniziata l’era del deepfake politico”. In effetti, nelle primarie del New Hampshire per un attimo si è creato un certo scompiglio a causa di un video deepfake, in cui sembrava che il presidente Biden esortasse le persone a non votare affatto. Gli elettori dovranno esercitare maggiore vigilanza quando saranno chiamati a scegliere tra i candidati. I gruppi di difesa dei consumatori hanno già messo in guardia contro il caos elettorale.

L'ascesa del populismo, favorita in alcune regioni da una migrazione incontrollata, potrebbe far cambiare le alleanze di lunga data degli elettori. E nuovi leader con idee politiche più estreme potrebbero mettere in allarme i mercati finanziari. In una prospettiva più ampia, tuttavia, la situazione geopolitica è quest’anno considerata il maggiore rischio di coda per i mercati. I timori includono un’escalation del conflitto in Medio Oriente o un inasprimento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Nondimeno, le incognite legate all’esito delle elezioni possono innescare oscillazioni del clima di fiducia nel breve periodo, con la probabilità che i mercati si trovino ad affrontare eccessi di volatilità in quest’anno cruciale.

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