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Article | 03 February 2023 | Italiano
QUICK LOOK
I MERCATI
6,2%S&P 500 |
9,7%EURO STOXX 50 |
4,3%FTSE 100 |
9,4%CAC 40 |
8,7%DAX 30 |
4,3%BEL 20 |
12,2%FTSE MIB |
9,8%IBEX 35 |
4,4%TOPIX |
Fonte dati: Bloomberg 31.01.2023 |
Spesa incontenibile
La vasta popolazione urbana della Cina è stata liberata dalle restrizioni anti Covid giusto in tempo per tornare a casa per il Capodanno lunare. Con oltre 2 miliardi di spostamenti, è la più grande migrazione di massa al mondo. Sono stati avanzati timori che questo potenziale evento di "super diffusione" del Covid possa travolgere i sistemi sanitari delle aree rurali. Ma un epidemiologo cinese ha affermato che l'80% della popolazione ha già contratto il coronavirus, creando così l'immunità di gregge. Certo è che, dopo tre anni di restrizioni, la spesa dei consumatori registrerà una brusca impennata. Il cosiddetto "revenge spending" potrebbe spingere al rialzo sia la domanda, sia i prezzi. E coinvolgere le importazioni dell’intero globo.
Rallentare il ritmo
Dopo una serie di aggressivi rialzi dei tassi di interesse lo scorso anno, la Federal Reserve statunitense (Fed) ha frenato il ritmo nella prima riunione del 2023. Tanto la Fed quanto la Banca centrale europea (BCE) hanno promesso di "mantenere la rotta" sui rialzi dei tassi, con l'obiettivo di ridurre le pressioni inflazionistiche. Ma sui mercati crescono le aspettative di tagli dei tassi prima della fine dell'anno. Altrove, la Banca del Giappone ha combattuto una battaglia diversa, spendendo il 6% del PIL per difendere la sua politica monetaria ultra-accomodante. Per il Giappone, dopo tre decenni di prezzi in calo, un’inflazione al suo massimo quarantennale è salutata favorevolmente.
La guerra dei prezzi è dichiarata
La Tesla ha disatteso le previsioni di vendita di auto per il 2022, il che ha indotto la società pioniera nei veicoli elettrici (EV) ad applicare forti sconti sui prezzi in Cina, Stati Uniti ed Europa. I clienti che avevano recentemente acquistato veicoli a prezzi più alti hanno sollevato vivaci proteste. La Tesla è impegnata a conquistare una quota di mercato. E lo fa attaccando sia i produttori di veicoli elettrici concorrenti, come BYD e NIO, sia le case automobilistiche tradizionali, come VW e Ford, che hanno tutti fatto rapidi progressi nelle vendite di veicoli elettrici. Prezzi più bassi rischiano di compromettere i margini di profitto. Tuttavia, dopo un ribasso del 63% lo scorso anno, il corso azionario è nettamente risalito in gennaio.